giovedì 30 aprile 2009

PERONI TEAM vs A.S. LENTICCHIA 2 - 4


AL 90° Più di così non si poteva fare. Negli spogliatoi non c’è contentezza, ma nemmeno il rammarico della scorsa partita. I “rimastoni” del Peroni ce l’hanno messa tutta, credendoci sempre, fino alla fine, capitolando soltanto all’ultimo minuto e su uno sfortunato autogol di Puccettone. “Facciamo un autogol a partita” ha commentato qualcuno, probabilmente Loprieno, rivolgendosi al Puccy e forse con una certa invidia per aver mancato l’appuntamento con la propria porta, lui che, alla prima giornata, aveva inaugurato questa simpatica tradizione.
“Se avessimo avuto un solo cambio avremmo pareggiato di sicuro”: il parere è diffuso. La squadra aveva i sei “rimasti-sotto” contati e mancava di pezzi importanti: il solito Polpaccio (giunto con uno zainetto da pasquetta che non prometteva nulla di buono), l’annunciato Davide Di Melfi (rispedito al mittente o in fuga dagli spacciatori foggiani) e la sorpresa Tonino Cyrano Morese il cui ginocchio, a causa di un’imperdonabile partita del lunedì, pare essergli salito sin nel canale rettale, dando vita al nuovo personaggio già arruolato in società del Bidello Tonino, detto Punto e Virgola per la bislacca zoppia (e ci attendiamo una dura reazione da parte del presidente Ragazzo). Per concludere, se il Peroni Team avesse giocato così contro il Cocorico o Cocoricò, non ci sarebbe stata storia.

LA FREDDA CRONACA Nella prima frazione gli avversari hanno la meglio quanto a mole di gioco espressa anche se, va detto, l’unico gol arriva a causa di una sciocchezza della difesa. Colpevoli in ordine di errore: Christian il portiere, con un rinvio sbilenco, sempre Christian il portiere per una corta respinta su un tiro non irresistibile, e poi Puccettone e Marco con le seguenti percentuali: 40 e 60. Proprio lo straniero Bevilacqua nella prima mezzora è sembrato al di sotto dei suoi standard e la poca reattività impiegata per rimediare all’errore del portiere lo ha confermato. Bene Gal’n, propositivo e nervoso a fasi alterne: cerca lo scambio con Kogiun, non al meglio, e sulla sinistra con Loprieno, apparso tanto “in palla” nei primi 25 minuti quanto “appallottolato” nella ripresa.
Il 2-0 degli avversari a inizio secondo tempo sembra tagliare le gambe dei rimasti-sotto, ma non è così. Il Peroni Team mostra tutte le riserve alcoliche accumulate in anni e anni di Mezza Luna: alza il baricentro e mette a ferro e fuoco gli avversari, i quali spesso si salveranno soprattutto grazie ai miracoli del loro portiere. Ma il gol dell’1-2 arriva quasi su calcio da fermo. Gal’n Ges’Crist sfugge al suo marcatore di turno ma questi, per l’ennesima volta (va detto, porco dio), lo mette al tappeto. Batte lui e anziché tirare serve Marco, il quale indovina con un bolide dei suoi l’angolino basso: imparabile. Il mediano (per l’occasione spostato a destra) ritorna in sé e si riappropria di fascia e centrocampo. Il Peroni allora ci prova in tutti i modi, ci crede. Puccettone sale e anticipa le ripartenze, quasi con ordine. Loprieno va in tilt per una buona manciata di minuti e Nicola Kogiun non riesce ad approfittare di qualche buona occasione. Come spesso accade, anche al San Salvatore Stadium la legge del calcio colpisce: 3-1, nell’unico contropiede del cazzo. Nonostante ciò, i “rimasti” rimangono (come non potrebbero?) in partita e continuano l’assalto alla porta, più che per la maglia, per la bottiglia. E alla fine Dio Bacco li premia: Marco vede l’inserimento di Nazareth Gal’n il quale con una precisa girata di testa spedisce la sfera all’angolino alto: gol e porco dio, all’unisono (2-3). Mister Tonino Palese chiama il time-out: ci crede e per manifestarlo accarezza la pelata del piccolo Homer Simpson giocattolo (emulo del vero Homer che invece è in campo, sulla fascia sinistra). Mancano 5 minuti e ne mancheranno 2 o 1 quando Gal’n, svenendo, proverà tutto defilato sulla destra il colpo del pareggio con un pallonetto velenoso. Sarà ancora una volta il portiere, retrocedendo all’indietro, a strappare il pallone dal “sette”. È la fine dei giochi, perché nell’azione successiva l’attaccante avversario metterà dentro una palla tesa che il povero Puccy devierà con il suo parastinco laterale (una trovata fresca di brevetto) nella propria porta. È il 2-4 definitivo, peccato.

NOTE Innanzitutto, da segnalare un pimpante Ginobruno Brunogino nel riscaldamento pre-gara (che voglia ingraziarsi mister Palese?). Tuttavia, il clou è nel secondo tempo ed è il seguente: lo sprinter Loprieno è inseguito da un omino che è la metà di lui; è in difficoltà, è solo, vicino la sua porta, e boccheggia. L’altro lo sfiora con le sue manine da segretaria e lui, con esperienza e pari goffaggine, spicca il volo in una piroetta aerobica e rotolante che produrrà le migliori risate della curva. Otterrà la punizione in suo favore, sorridendo di nulla, quasi disinvolto. Interessante anche l’urlo inarticolato con cui Gal’n, a corto di bestemmie, farà sentire tutto il suo disappunto per le giocate del Loprieno di turno, in quei dieci minuti di forfait che gli sono costati la sufficienza. Anche qui, grasse risate e sgomento dell’arbitro. Infine, “last but not least”, la furiosa protesta di Puccettone contro arbitro, avversari, compagni di squadra, Shiva, suo fratello Puccettino, cosmo e mondo ultraterreno per un colpetto ricevuto in difesa. Peccato che il direttore di gara aveva già fischiato la punizione a suo favore, da un pezzo.


(nelle fotto sopra: gli stremati Puccy e Gal'n al termine della partita, con un tifoso del Peroni Team accanto, colto nell'attimo di chiedere la maglietta ad un suo beniamino. Di sotto, lo sfortunato autogol definito da Loprieno "di merda" e firmato Puccettone)



PAGELLE:
(Alle valutazioni hanno partecipato gran parte dei rimasti-sotto del Peroni Team nel dopopartita alla Mezza Luna, durante la festa di laurea di un tale Danilo che in realtà non si è mai laureato – uno scherzetto del solito Tonino. A confermarlo, lo stesso fratello di tale Danilo, Flavio, presente alla festa del vero laureato sconosciuto)

Christian L’amico di Valerio Tonti: incerto nei tiri bassi, distratto perché entrato in campo completamente “di fuori”, si guadagna la sufficienza nella ripresa con un paio di buoni interventi (voto: 6-; “simpatico”).
Marco: Poco reattivo nel primo tempo, completamente al di sotto delle sue possibilità. Si rifà dopo il gol segnato nel secondo tempo, servendo un assist al bacio al compagno Gal’n per la rete del 2-3. Una partita in crescendo, anche perché è l’ultimo a mollare (v:6,5; “alpinista”).
Puccettone: Rivedibile nel primo tempo, litigioso come al solito con avversari, arbitro e compagni, disputa però un buon secondo tempo, giocando d’anticipo e cincischiando meno del solito. E questo nonostante lo sciagurato intervento nel finale, che gli costa il meno in pagella. (v:6-; “Barabba”)
Loprieno: Buon primo tempo: propositivo e preciso negli scambi con Gal’n, a volte persino pericoloso da fuori. Non ha colpe nei primi due gol, arrivati dall’altra parte. Purtroppo ha un black.-out nei primi dieci minuti del secondo tempo, quando la squadra aveva più bisogno di lui: scaracchia per aria palloni inutili e si angoscia a bordo campo, in un’asma allergica alla corsa (v:5,5; “nazarenico”).
Gal’n: complice la voglia di riscattare il brutto quarto d’ora dell’altra partita, ce la mette tutta e corre e serve palloni a oltranza. A volte la tiene troppo, al solito. Bella la girata di testa, lui che non impattava un pallone con le corna dall’età di sette anni, in via Pola, zona stazione. Il pallonetto di contro-balzo nel finale avrebbe meritato una sorte migliore (v: 7-, “miracolato”).
Nicola Kogiun: è sotto farmaci pesanti, reduce da una brutta influenza e dalle solite dieci ore di fatica. La squadra lo assiste ma la punta non è al meglio e si vede. Sciupa alcune buone chance che, solitamente, non sbaglia. Si rifarà di certo (v: 5; “sagomato”).

2 commenti:

  1. andate a lavorare....siete una squadra di merda!!!!

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  2. sono il vostro SpV S.O.S.......il mio giudizio sulla vostra prestazione....andate a lavorara!!!!senza il RAGAZZO in campo siete troppo discutibili....Puccettone burba da silva non lamentarti,...piuttosto inizia a fare un po di orientamento e cerca di capire in quale porta devi segnare....tu giochi con quelli con le maglie blu scuro a contorni gialli...ammirabile cmq il tuo altruismo nei confronti degli avversari

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