domenica 17 maggio 2009

Peroni Team vs Quelli Con La Maglia Della Juve 1-5

POSTPARTITA (AL 90°) Censurato.

LA FREDDA CRONACA Una sconfitta meritata. Non c’è nulla da aggiungere. Contro i primi della classe il Peroni Team fa cilecca e il risultato parla chiaro. Un 5-1 rotondo, fin troppo. Anche esagerato, se si vuole prendere in considerazione il buon primo tempo, terminato sul 2-1. Perché i “rimastoni” sono sempre sembrati in partita nella prima mezzora, giocando anche benino e lottando su tutti i palloni. Con Dario al centro della difesa e i rientranti Tonino Morese (zoppo per l’occasione) e Barbone Polpaccio (appesantitosi apposta per l’esordio), ma senza il nuovo infortunato Ges’crist Gal’n (una madonnite acuta alla pianta del piede), il Peroni aveva tenuto testa agli avversari, sfiorando in più occasioni il pareggio. Nicola Kogiun e Nicola Iogola (in prestito al posto di Gal’n) si erano dati un bel da fare, costruendo parecchie palle-gol. Questo fino ai primi minuti del secondo tempo, quando la squadra avrebbe dovuto accelerare e agguantare il meritato pari. E invece, il black-out. Nell’arco di sei, sette minuti la Squadra Con La Maglia Della Juve realizza tre reti e chiude i conti, con tanto di “arrivederci” alla prossima partita. Nulla da eccepire sulla bravura degli avversari che, correndo il doppio dei nostri e tirando in porta il triplo, si sono presi la loro giustissima vittoria. Ciò che preoccupa è il calo fisico e mentale dei “rimasti” del Peroni: che si siano fumati il “puzzone” tra il primo e il secondo tempo?

NOTE Una soltanto, a prescindere da ogni censura. Avvistata a bordo del campo una figura sospetta, accigliata, con le braccia incrociate. Tifante contro, forse.

PARCELLE
(ad unica e sola responsabilità di chi scrive, in veste di spettatore-giornalaio in panchina, causa "la madonnite acuta" alla pianta del piede)

Christian L’amico di Valerio Tonti: è nervoso e si vede anche in campo. Alterna ottime parate a macabre scelte di posizione. In un’occasione rischia di perdere le palle, a causa di una spaccata alla Cuccarini. Ammirevole il coraggio, ma due gol sono i suoi, va detto. Il resto, solo colpa della difesa (voto: 5,5; “capro espiatorio mancato”)
Marco: a fasi alterne. Non è ancora il lucido regista della difesa che tutti conoscono, ma neanche il gladiatorio esterno di sempre. Forse saranno le 21 partite a settimana che fa nei rispettivi tornei, ma non sembra credere nel progetto a lunga gittata (la permanenza al Cicchettaro fino al 2028) del presidente Ragazzo. Abbiamo bisogno di lui (v:5; “nascondismo”).
Dario: lui sì che ci crede nel progetto del presidente. Tuttavia, non gioca la sua migliore partita. Meglio da centrale che da esterno, spesso deve rimediare agli errori altrui. Sta recuperando la forma migliore (V: 5,5, “in attesa”).
Loprieno: dopo la prodezza della settimana prima ritorna in sé e gioca una delle sue peggiori partite. Asmatico, è colpevole su due reti subite e alla fine della gara ha il coraggio di dire di non avere colpa su nessuno dei gol avversari. Il mezzo voto in meno è per la volgare menzogna (v: 4,5; “ciuccio e presuntuoso”)
Tonino Cyrano Morese: al rientro dopo l’infortunio al ginocchio, si “spacca” piccole porzioni di partita con l’altro rientrante Polpaccio. Visibilmente zoppo al primo tempo, si rifà nel secondo, giocando così così. Ad oggi, è convinto di aver giocato un’ottima partita, ma nessuno l’ha confermato (v: 6 “politico”).
Barba Polpaccio: all’esordio in campionato, dopo che l’esito del sondaggio l’aveva dichiarato un “prodotto della mente”, è forse una delle poche note positive della partita. Al primo tempo è appesantito e col fiatone, tanto da chiedere più volte il cambio. Nella ripresa si scioglie e infondo, quel poco che fa, lo fa degnamente. Deve recuperare la forma, ma almeno è vivo (V: 6+).
Nicola Kogiun: nella prima parte di gara è senza dubbio il migliore in campo. Smaltiti gli antibiotici e la stanchezza, corre e attacca l’avversario, cercando il gol in ogni momento. L’assist per l’altra punta è una mezza rete infondo, che però non serve a cancellare la delusione per le occasioni mancate. Cala alla distanza, ma sembra essere tornato quello di sempre (v: 6,5 “ritrovato”).
Nicola Iogola: è un po’ un pesce fuor d’acqua, d’altronde c’era d’aspettarselo alla prima partita col Peroni Team. Dovrebbe arretrare a prendere palloni ma è una prima punta e difatti, in ogni caso, la mette dentro. Scompare nel secondo tempo, ma alla fine è già tanto che è venuto (v:6 “professionista”)Antonio Palese (allevatore): non si sta un minuto zitto e la sua voce, un digeridù ipnotico, arriva praticamente ovunque. Ce l’ha con Loprieno, ma il sentimento è ben ricambiato (voto: 4, “Grande Fratello”)
(nelle foto sopra: a sinistra, i due rientranti Morese e Polpaccio; a destra, una fotografia della squadra prima della partita contro U'prosecc. Da notare mister Antonio Palese, con il suo bastone da Mosé)

2 commenti:

  1. vi vogliamo così.......

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  2. grande squadra anche senza daniele tucci. domani avete a disposizione l'italobrasiliano lo prieno. grande attacante di peso capite di peso(160kg) di sostanza! tutta grinta e ciccia e qualche muscolo.
    ragazzo presidente

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