LONGOBARDATI Na’bella taccar’t. Contro i Longobardi il Peroni perde con merito, trovando sulla propria strada malmessa un avversario simile, ma più cinico in attacco e con più fiato e gambe. Perde nonostante l’innesto di Nwankwo Giangi – impalpabile –, pur restando in partita fino a cinque minuti dal termine, quando nell’assalto all’1-1 ha preso il secondo gol in contropiede. E perde proprio lì, in fin dei conti, dimostrando il solito carattere inossidabile: “tutto è perduto”, “nulla si aggiusta”, “siamo dei falliti”, “Tonino merda”, “Tonino come Postiglione”, eccetera eccetera. Peccato, perché il pari, sfiorato qualche minuto prima del secondo gol, avrebbe cambiato di certo la partita. Intanto, la Longobarda raggiunge i peroniani al terzo posto, portandosi avanti grazie alla propria differenza reti. E mette le mani sulla qualificazione diretta ai quarti. Per fortuna, a risollevare il morale, da Coverciano passando per Firenze, ci pensa proprio il buon Postiglione Antonio Ragazzo Palese, con una dichiarazione rilasciata il giorno del Sabato Santo (San Sabato dunque), alle ore 22.30: “Va bene, allora faremo così. Se arriviamo terzi, diciamo che siamo contenti perché abbiamo raggiunto l’obiettivo della qualificazione diretta. Se invece arriviamo quarti, diciamo lo stesso che siamo contenti, perché una sosta non ci avrebbe giovato e preferivamo giocare una partita in settimana per non perdere il ritmo”. Tornava da un aperitivo ed era, ovviamente, già ubriaco.
CRONACA Niente cronaca
IL MOTIVO Una difesa rocciosa fino al secondo gol, poi sfrondata come una vecchia fica. Una segnatura, quella iniziale, infondo capitata quasi per caso, a causa di un infortunio. A ciò, va aggiunto però un attacco inconsistente, completamente fuori fase, mai davvero pericoloso. Specchio ma non capro espiatorio della sconfitta, il buon Nwankwo Giangi, il quale ha filosofeggiato in mezzo al campo senza mai incidere.
PARUCCHELLE VELOCI VELOCI
(e anche generose, se vogliamo…)
Topos. Infondo incolpevole su tutti i gol. Ottimo al primo tempo in un paio di occasioni, soprattutto nei primi minuti. V:6,5.
Dario. Annulla il centravanti fino al due a zero. Poi molla insieme al resto. V:6
Polpaccio. Non annulla il centravanti ma blocca la sua fascia, anche lui fino alla seconda segnatura. V:6.
Marco. Prova a dare una mano agli avanti e spesso è proprio lui il più pericoloso. Ma si suicida sul 2-0, abbandonando la gara. V:6
Jesus. È lontano dalla porta, all’inizio, ma prova a combinare qualcosa. Dopo si allontana anche dalla partita e finisce come uno scolaretto sui ceci. V:5
Nicola Kogiun’. È il fantasma del bomber delle ultime gare. Il tatuaggio l’ha confuso troppo e la storia di Tonino Come Postiglione deve averlo turbato non poco. V: 5.
Nwankwo Giangi. Forse turbato dall’esito elettorale (com’è evidente, Giangi è Franco Landella), pascola in mezzo al campo senza un vero perché. Scrive un paio di poesie comunque, e anche due brani folk. V: 4,5
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TANICHECOZZE. Più che Anconetanirozzi, gli avversari facilmente battuti nell’ultima gara sono sembrati più vicini alla celebre verdura tanto apprezzata dai foggiani, soprattutto con i tagliolini o le linguine al pomodoro fresco, più un’aggiunta di diavolillo e olio piccante. Sei gol che sarebbero potuti – e dovuti, forse – essere anche di più, se i due attaccanti Jesus e Gal’n, comunque meritevoli di aver segnato le reti giuste, non avessero sbagliato un paio di occasioni nel finale di gara. Ma tant’è. Vale la sentenza del buon Topone, in versione Mughini al Borghetti, giunta al termine della partita nei meno buoni spogliatoi, il quale, rivolgendosi alle due punte peroniane, ha detto: “voi due quando vinciamo vi piacete troppo in campo, dovreste essere più cinici”. Questione di feeling, insomma. Resta in ogni caso un’ottima prova, mai in discussione, giocando senza sprecare molte energie, con un Polpaccio in infradito e un Jesus Gal’n in debito di ossigeno dal primo minuto esatto di partita. Per giunta fatta contro una squadra che, a ben guardare, ha dimostrato di essere molto meglio di altre squadre più in alto di lei in classifica, soprattutto dal punto di vista fisico.
CRONACHECOZZE Tre gol al primo tempo, tre gol al secondo. Uno, furfante, in mezzo, preso a inizio ripresa. Non pervenuto, per’altro. Un gran gol di Nicola Kogiun’, il primo, a valanga sul portiere anticipandolo e accappottandosi in area di rigore, tutto nell’arco di un secondo. Un paio di contropiedi giusti ben orchestrati da Jesus Christ (in odore di Crocefissione) e Marco, sempre presente nei gol, ora con un assist ora con un’intuizione. Il resto, è venuto da sé.
NOTE Alla fine del primo tempo, inspiegabilmente per gli avversari, il Peroni Team abbandona il campo per farvi ritorno dopo qualche minuto, visibilmente provato. Nella ripresa poi, Marco viene ammonito per aver sorriso. Pare sia vietato sui campi amatoriali di provincia. Dopo l’ammonizione per pioggia di Polpaccio e quella, sempre capitata all’esterno destro, per motivi legati alla lotta antidroga, si aggiunge quest’altra simpatica ammonizione.
(Nella foto sopra, la squadra avversaria)
PANTANELLE
(quann s’vinc so semb lung, ah?)
Topos. Il gol non ci risulta. Quanto al resto si segnala per un paio di uscite impeccabili in presa alta e, soprattutto, per alcuni ottimi interventi. Perché gli ultimi della classe tiravano spesso da fuori e anche bene. Su un’occasione, con gamba alta alla Garella, ma anche alla Parisi (Heather) se si vuole, compie una specie di miracolo, deviando in angolo una punizione velenosa. V: 7 “puntualità e ubriachezza”
Polpaccio. Fa il gradasso e gioca una partita due giorni prima, per giunta di domenica. La conseguenza è una certa immobilità. Sciatico, si accontenta di trotterellare sulla sua fascia di competenza, badando bene di non scoprirla. In ogni caso, non rischia mai nulla. V: 6+ “bloc e motion”
Dario. Si concede molto palla al piede, alla ricerca dell’azione indimenticabile e di un gol che, infondo, gli manca da un po’ di tempo (sempre costretto a fare il guardiano dell’area peroniana). L’impeto e la se te di conquista, bisogna ammettere, gli fanno perdere parecchie pallette. Per fortuna è il miglior difensore della squadra e uno dei migliori del torneo. E gli perdoniamo tutto. V: 6+ “Napoleonico”
Marco. Metronomo della metà campo, per una volta non segna ma regala almeno tre assist vincenti: uno lanciando in velocità Jesus, e un paio al buon Kogiun’, mettendolo in condizione di siglare la sua quaterna. Gioca un’ottima partita, per lucidità e qualità delle giocate, garantendo una spinta costante in avanti. Non c’è traccia dell’uomo nero che gli rovina le partite e infatti se la prende con l’arbitro, sorridendogli minaccioso in faccia. V: 7 “Smile”
Jesus Christ Pasquale. Una partita in debito di ossigeno, ma infondo giocata bene. Due bei gol, uno in contropiede, come quando era Gesù Bambino, un altro praticamente inventato, dopo essersi alzato il pallone e averlo girato sotto le gambe del portiere. La cosa più soddisfacente però, resta l’assist sul secondo gol di Kogiun, filtrato in mezzo a tre difensori avversari. Il resto giochicchia qua e là, sereno, sbagliando anche un gol per la troppa generosità. Ma altrimenti che Gesù sarebbe? V: 7 + “Pasquito’s way”
Nicola Kogiun’. Dopo la partita appannata con la Longobarda ritrova se stesso e la squadra, grazie a lui, ritrova gol e convinzione. Due reti al primo tempo, due al secondo. Sbagliando poco e trafiggendo con sicurezza il portiere avversario, soprattutto nella seconda e nella terza segnatura: entrambe precise e rasoterra. La prima rete è uno spot dei suoi gol: in anticipo su tutti, portiere compreso, in un’azione dalla bandierina (che non c’è, ovviamente). A fine gara racconterà così il suo gol: “N’aghj capit nind…mi sono buttato sulla palla e ho visto dopo che stava in porta”. Ti vogliamo così! V: 7,5 “predator” (spot alle adidas)
Tonino Palese e i suoi 750 minuti gratis a settimana con la Wind...
RispondiEliminaLa domanda resta, ma come spende le sue giornate fiorentine?
Mi ha telefonato anche a Pasqua, e non per farmi gli auguri...
Claudio Garella.
...spendo le mie giornate a pensarvi sempre....
RispondiElimina....sperarando sempre di darvi fastidio........
....soprattutto a quelli come topone,...
...e a pregare il dio che mandi la scioltina al suo erede gesù quando ritarda troppo l'aggiornamento del blog....anche se la passata settimana forse è meglio radiarla dalla memeoria....mi hanno raccontato di 7 checche che si sono fatti inculare dai colleghi della mezza,....perdendo così il terzo posto,...e quidi...niente panettone a ferragosto......
.........la societa'
galano aggiorna sto cazzo di blog. t si fatt vecchio.
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