lunedì 27 aprile 2009

1° Giornata Memorial Alessio Severo (22/04/09)

PERONI TEAM vs COCORICO O COCORICO' 2 - 2


AL 90° Un’occasione persa. Il rammarico dei “rimasti-sotto” del Peroni Team è unanime. Soprattutto negli spogliatoi, durante il teso dopopartita. Gal’n approfitta del brutto quarto d’ora giocato per riversare tutta la sua anticristianità in quella che è a tutti gli effetti la sagrestia di una chiesa e si scaglia contro una sedia, tirando in ballo la sempreverde ditta Cristo & Co. Qualcuno gli fa notare di essere in un luogo sacro. “Lo so” risponde, “altrimenti non bestemmiavo”. L’approvazione di alcuni compagni di squadra non si fa attendere, mentre Loprieno, imbufalito contro mister Tonino Palese per averlo sostituito nel finale di gara, minaccia di far sentire la propria voce al presidente Antonio Ragazzo, colpevole di aver fatto una campagna acquisti troppo dispendiosa. “Siamo troppi” dice qualcuno. “Siamo cessi” ribatte un altro: due opinioni che possono benissimo coesistere. Il nervosismo per aver subito una rimonta evitabilissima, contro una squadra non irresistibile, è tanto. Tuttavia, è solo la prima partita del campionato, come sostengono Morese e Nicola Kogiun: i più ottimisti. Vero? Mah. Intanto, negli spogliatoi fanno il loro ingresso Puccettino e Alberto, accompagnando la simpatica entrata con una guantiera di rustici: “magnt wajù!”. Ed è il vero triplice fischio, questo.

LA FREDDA CRONACA L’uno-due del Peroni Team lascia ben sperare i tifosi, accorsi in massa per la prima di campionato. Francone si adopera tra video e fotografie, ammesso in panchina con un permesso speciale del presidente Ragazzo. A lui di fianco, Polpaccio dà sfogo alla sua verve dialettica: sarà un piacere ascoltare i suoi spunti su questo o quell’altro tema della partita. Fuori il rettangolo del San Salvatore Stadium invece, Puccetino, Alberto, Simona e Shiva fanno la loro parte, inneggiando e motteggiando i “rimasti” in campo. Il gol di Kogiun, in azione d’angolo (e riproposto nel video), apre le marcature e illude la “curva-sotto” del Peroni. Il raddoppio porta la firma di Marco: una bordata da fuori area (almeno così pare, visto che chi scrive è arrivato solo nel secondo tempo, per giunta senza aver capito di essere già al secondo tempo). Ma nella ripresa, il Coccorico o Cocoricò (permarrà in eterno l’enigma) prima ritorna in partita con una punizione vincente e poi, negli ultimi minuti, pareggia definitivamente i conti, fissando il risultato sul 2-2. In entrambe le reti, grandi sono le responsabilità del Peroni Team. Nel primo gol infatti, la barriera non si sarebbe dovuta spalancare così come ha fatto; mentre nel secondo, con un po’ di attenzione l’attaccante avversario non avrebbe mai fatto passare quel pallone, beffando il portiere in uscita e facendosi aiutare dalla mano di Loprieno, confuso tra volley e calcio a causa della cattiva abitudine di frequentare (e con dubbi risultati) entrambe le discipline sportive. Ma tant’è.

NOTE Desta curiosità il dualismo tra l’allevatore mister Tonino Palese e l’esterno di fascia Tonino Cyrano Morese. Nella prima parte di gara, così come riferiscono i presenti, il coach (d’cazz) non fa altro che riprendere il brasiliano Puccettone, intimandogli di mantenere la posizione di centrale e di non andare “dietro al pallone”. Poi manda in campo Morese, riferendogli di mantenere la destra del campo e di non spingersi troppo. Nemmeno due minuti dopo però, il terzino con il naso tagliente si farà sorprendere dalla parte opposta del campo, a sinistra, nei pressi della bandierina e completamente fuori orbita. Le risate della panchina la dicono lunga sulla cosa.
Da segnalare inoltre, due “vafammok a chit e murt” rivolti all’arbitro, uno per tempo, entrambi pervenuti dalla strada e attribuiti ad ignoti (si è trattato di due macchine diverse o della stessa macchina passata due volte?).

(nella foto in alto: un momento del riscaldamento pre-gara; sotto il gol di Nicola).

PAGELLE
(tengono conto più delle impressioni e dei commenti del dopo partita, anche perché chi scrive non ha visto il primo tempo e ha giocato solo una parte del secondo).

Christian L’amico di Valerio Tonti: rivedibile in entrambi i gol, non giocava una partita ufficiale da quasi tre anni. Ha comunque la piena fiducia della società e poi le divise, in attesa di quelle vere che non arriveranno mai, non sono niente male (voto: 6, “politico” / 7 alle divise).
Tonino Cyrano Morese: la dose di corsa è quella di sempre. Quella di droga forse no. Il ragazzo si (ri)farà (v: 5,5 “nasuto”).
Marco: mescola il solito apporto qualitativo con l’altrettanto solito nervosismo. Infondo, bisogna capirlo: dov’è capitato? Confidiamo nella sua pazienza e nella voglia smisurata di giocare a pallone, anche con il Peroni Team (v: 6,5; “martire”).
Puccettone (Paulo Roberto do’bourbuca da silva do’gettone): gradasso al centro della retroguardia, espone fiero il suo numero 10, incuriosendo avversari e spettatori. Ringhioso come sempre, nel secondo tempo sbarella sugli esterni, innervosendo mister Palese. Incita a gran voce tutti, anche dalla panchina e si appropria di entrambi gli assist, indebitamente (v:5,5, “truffaldino”).
Loprieno: “Niente niente” indovina la partita, o quanto meno evita sciocche giocate da circo zingaro. Serve Nicola nel primo gol e si riprende almeno uno dei due assist taroccati di Puccetone. Nell’azione del secondo gol subito, riequilibra la sua prestazione schiacciando “sotto rete” con la sua manaccia pelosa il “pititello” dell’avversario (v. 6 alla prestazione; 3 alla mano: “porco”).
Davide Di Melfi: Si apre maledetto nella punizione dell’1-2. Meglio sicuramente quando gioca dietro la punta, con il solito ordine. Per il resto, non ne ho la più pallida idea (v: ….; “incompreso”)
Gal’n (Gesù Cristo): Arriva incazzato, freddo e infiacchito giusto per l’ultimo quarto d’ora di partita. Ce l’ha con Dio, ovviamente, e con la sorte: lui, che mai ha lavorato in vita sua, giusto quel giorno doveva lavorare e arrivare alla partita alle 23? La domanda aleggerà intorno alla sua brutta prestazione. Inconcludente e deludente (voto: 5 “puzzone”).
Nicola Kogiun: È l’uomo più pericoloso del Peroni Team. Segna e prende una traversa, con un pallonetto apprezzabile, nel momento in cui la rete avrebbe potuto chiudere la partita. È reduce da una decina di ore di lavoro e questo la dice lunga. (v: 6,5 “puntuale”).
Mister Tonino Palese (allevatore): troppe convocazioni, troppa confusione, troppe disposizioni. Litiga con Loprieno come da tradizione, soffre il dualismo con l’altro se stesso Tonino Morese, ha nostalgia di Kim dentro e fuori dal campo. Minaccia l’ingresso di Antonis Nasopolidis, ma è polemico con il presidente Antonio Ragazzo (v: 5, “gioco di specchi”).
Barba Polpaccio: si agita in panchina, telefona Gal’n per intimargli di venire a giocare, tira in ballo questa o quella questione con il compagno Francone, con cui si diletta in mille ed altri spunti polemici. Sarebbe il migliore in campo se non passasse l’intera partita fuori dal campo (v: 7 in panchina; s.v. in campo).
Ginobruno: a quell’ora è probabilmente davanti al Cicchettaro che si fa una Peroni. Colloquia con qualche amico, si becca con Aurora, offre un cicchetto a Mario Meno. Ha forse il cappellino avuto in omaggio da Zio Tonino. Infondo, ordinaria amministrazione (v: 6+, “sicuro”).

5 commenti:

  1. ....peroni team will never drink alone.....

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  2. un saluto alla peroniteam rimasti dal 1846 da parte della firenze rimasta dal 1846 ovvero dal più grande ultrà della peroni nonchè terzo portiere di riserva nonchè collaboratore spirituale del presidente....rastaMassimo
    cia' wagliù

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  3. mammamia, il sostegno arriva anche da firenze...Grandi!! Grande Fariano!! mi raccomando sostenete i rimasti dal 1846!
    (e cmq, in tutta onestà caro Fariano, tu sarai sempre il primo vero portiere del peroni team...magari stessi qua!!!)
    Gal'n

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  4. xxx SpV anonimo...salve, sono il vostro "Supervisore segreto osservatore speciale"; inviato da una grande società (la quale non cito il nome per ovvi motivi di privacy)...vi comunico che anche oggi cercherò di essere presente e tiferò per voi...mi raccomando cercate di non fare brutte figure,...per non dire figure di merda...in ogni caso vi comunico, oltretutto, che la nostra società ha intenzione di avviare una campagna di sensibilizzazione sociale intitolata "NESSUNO TOCCHI NASOPOLIDIS"...in fine permettetemi di criticare i critici: a parer mio le scelte del mister RAGAZZO si sono rivelate giuste ed apprezzabili...(voto 7..per non esaggerare).
    Forza Ragazzo!!! Vincerai la "Palla d'Oro".
    con la presente colgo l'occasione per porre i miei più distinti saluti
    il vostro caro
    SpV S.O.S.

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  5. Fatemi sapere se preferite il gagliardetto (o gagliardino, come dice Tonino) in cima alla testata del blog, o come era prima. Nel caso, il gagliardetto lo sposto giù. Entrambe le cose non si possono avere, cioé ij nu sacc fa.
    fatemi sapere, si accettano suggerimenti.
    gal'n

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