martedì 13 ottobre 2009

Ore contate per il Peroni?

A poche ore dalla terza uscita stagionale, per usare un detto barese, “l’aria è amara”. Il Peroni si gode la cima della classifica (e anche di qualcos’altro) ma tutti, presidente compreso, sanno che, come canta jovanotti nel suo ultimo sproloquio, “le cose belle stanno in equilibrio”. E il Peroni, si conceda, non è una cosa bella. Non lo sarà di sicuro, almeno secondo le malelingue, questo martedì 13 ottobre, in una partita che qualcuno ha definito “quella della verità”. Daniele Magnisio, bomber e salvatore della patria dell’ultimo match, è stato richiamato a casa Multisala. Sarà assente anche la prossima gara, preda di popcorn e fan di Tarantino. Daniele Tucci, ex salvatore della patria mai stato bomber, manca ancora all’appello, ufficialmente a causa degli allenamenti della sua squadra di calcio. Due assenze insostituibili, le quali hanno tolto fiducia a sostenitori e membri della compagine peroniana.
“Il problema sono i due Daniele” dunque, ricalcando la frase dell’allevatore Tonino Palese. Questa mattina infatti, avvicinato dalla stampa in una conversazione telefonica, il mister del Peroni era già preda delle preoccupazioni pre-gara. “Mah che pititone!” ha dichiarato subito, poco dopo il “pronto” assonnato, mentre domandava a chi scrive se fosse vero che fuori imperversava l’inverno. Erano le 12 meno un quarto e mister Palese dormiva e mentre dormiva sognava la squadra. “Siamo sette” ha prontamente annunciato, dopo il riflessivo peto, sospingendo il nome del rientrante Loprieno quale settimo aggiunto, quasi si trattasse davvero di un palliativo.
Il problema dunque, rimischiando il mazzo, non sono solo i due Daniele assenti. Il problema è anche Christian Loprieno, rientrante dalla solita immeritata vacanza romana. Se a questo si aggiunge l’ultimo Gesù Gal’n, in condizioni putride e reduce da una influenza non A ma B (perché non è andato bene all’orale), oltre lo sfavillante Tonino Cyrano Morese e l’assenza di Nicola Kogiun, allora il quadro è più che completo. “Qui gatta cicoria” insomma, verrebbe da dire, come di sicuro avrebbe sbagliato il solito presidente Ragazzo spappolando il proverbio di turno.
Il Peroni Tim si gode il primo posto dunque, forse in attesa di perderlo. D’altronde, come riportiamo di seguito, la stampa nazionale, di quartiere ed estera non sembra aspettare altro. “I Cafoni oggi perderanno la chitarra” ha titolato non senza snobismo il Guerin Sportivo nella sua pagina online. “Piove, Loprieno ladro!” invece, grida un tabloid d’oltremanica, già imputando il rientrante porcellino quale succulenta vittima sacrificale della probabile sconfitta. “Tonino torna in galera” proponeva ieri il cittadino “Camporeale-Sera”, riprendendo un vecchio coro da stadio ma confondendo clamorosamente l’allevatore Palese con l’ex-galeotto Emilio (grande sostenitore della campagna pro-Santaniello). Senza dimenticare la pagina locale della Gazzetta dello Sport, quella invisibile, il cui titolo non lascia adito a dubbi circa la campagna anti-peronista intrapresa da tutti gli organi di stampa: “Questo Peroni non s’ha da fare”.
Mister Palese, dal suo giaciglio, mano sul seno di Kim, starà già studiando le contromosse, peto dopo peto, riflessione dopo riflessione. Il sogno, la speranza, la risposta, potrebbe essere una clamorosa prova d’orgoglio dello zoccolo duro della squadra. Quello peggiore, sia pure. Ma anche quello più attaccato ai colori di questa maglia giallo-birra. L’in bocca al rutto è d’obbligo.

(nella foto sopra, mister Antonio Palese insieme con il suo collaboratore Il Naso, accanto a lui - foto mamt e pat't)

1 commento:

  1. Le sorprese vere sono quelle che non t'aspetti.
    (Un ubriaco incontrato in piazza)

    Mai perdere la speranza, almeno finchè questa non fa comunicati ufficiali.
    (Iscrizione sulla porta dell'ufficio stampa de "La Gazzetta del Corriere")

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