LA NOTIZIA Partita sospesa al decimo del secondo tempo, sul risultato di 6-3 per il Peroni Team, per inferiorità numerica degli avversari. Per una volta, subito la notizia. Sì, perché se quelli del Peroni si presentano con la peggiore formazione possibile, senza Topone in porta e con Nasopolidis al suo posto, priva di Nicola Kogiun’ e con Loprieno in versione centravanti bluff, la Longobarda fa anche peggio, giungendo al campo con soli 4 uomini. Al decimo della ripresa poi, uno di questi si infortuna e, prima ancora di accertarsi delle sue condizioni, l’arbitro fa prevalere il buonsenso sospendendo la gara e attribuendo i 2 punti al Peroni. Decisione sacrosanta, visto che i giallo-birrosi da alcuni minuti avevano ormai imboccato l’ovvia strada della goleada. Eppure, va detto, sbandierato e ammonito, al primo tempo il Peroni stava riuscendo nell’impresa di soccombere o, quanto meno, zoppicare contro un avversario con due unità in meno. Il 2-2 alla fine del primo tempo d’altronde, lo testimonia. La Longobarda, forte del capocannoniere, era addirittura passata in vantaggio. Si dirà che il Peroni non era al massimo della concentrazione, vero, e che un Loprieno in più non è sempre un vantaggio, verissimo, o che Nasopolidis, poco ortodosso e zoppo in porta, non dà certo la sicurezza di un Topone, altrettanto veritiero; ma certo è che l’impresa, al primo tempo, si può definire praticamente riuscita. Alla fine però, alla Boskov, i due punti fanno più che comodo e risarciscono, forse, qualche altra partita in cui le cose sarebbero dovute andare diversamente. Vedi il punto con l’Elettromeccanica, privato dalla punizione inventata all’ultimo secondo dall’arbitro (stranamente lo stesso di quest’ultima partita, di cui si è apprezzato il buon senso) e vedi anche il pareggio subito dal Nuovo Gruppo, al termine di una partita giocata all’attacco e con tre pali presi. Tutto, alla fine, ritorna (anche Loprieno?).PER LA CRONACA due reti di Gesù Gal’n, due di Polpaccio, due di Marco. Giusto per tenere i conti.
NOTE Da segnalare le parate “a schiaffo” di Nasopolidis: sganascioni contro il pallone assolutamente privi di stile e di coerenza con lo spazio-tempo. Tuttavia, interessanti.
PAGELLE Scherzavo
(ANSA)- ROMA, 19 DIC - La presenza di Loprienovic fra le montagne del Parco Nazionale d'Abruzzo, circa una sttimana fa, è data per certa da diversi testimoni (fra cui un orso marsicano di 200kg e un mezzosangue foggio-romano che ha voluto restare anonimo): Babe Porceddu sarebbe stato avvistato in compagnia di due camosce (qualcuno di sottecchi suggerisce invece una Castora) dai facili costumi nei pressi della trattoria "Il Picchio", proprietà di un noto imprenditore abruzzese già campione regionale di burraco che avrebbe di conseguenza intenzione di gettarsi nel già affollato mondo del calcetto rimasto-dilettantistico; il suddetto orso, intervistato da chi scrive, avrebbe risposto laconico: "Grfffrfgr".*
RispondiEliminaUn tranquillo weekend di relax per il sedicente Ciotto Più Agile D'Italia, o l'ennesima lenza tirata per scindere una volte per tutte i legami col Presidente Ragazzo? Nell'attesa di ulteriori nuove i tifosi rimasti (nel senso di rimasti-sotto) trepidano, ma sono comunque pronti a farsene una ragione.
il vostro corrispondente da Roma, saué
(* "sonasega")
Un plauso agli schiaffoni al pallone senza alcuno stile.
RispondiEliminaJeff Borghetti, inviato americano per la CNN.