In ogni caso, la notizia più bella è l’esordio (e che esordio!) di Ezequiel Sasà Lavezzi. Ebbene sì, esiste. Dopo un anno e mezzo, il tornante di stanza a Napoli ha preso il pullman CSM e si è messo a disposizione dell’allevatore Tonino Palese, con tanto di sorpresa di compagni, tifosi e stampa (un tutt’uno ben mescolato negli spogliatoi). Giocherà una grande gara, segnando una doppietta: una rete al volo di sinistro, splendida e nell’angolino, che ha fissato il punteggio sul 2-0. E un’altra fantasma del 4-2 definitivo, scivolando e seducendo fatalmente il portiere, proprio quando gli avversari cominciavano a rosicchiare la credibilità del Peroni Tim, avvicinandosi sempre di più alla meta del pareggio. Le altre due firme sono di Dario: un tiro da fuori mal trattenuto dal portierino e un gran destro al termine di una bella azione corale, terminato sotto la traversa. Resta però una prestazione meno entusiasmante delle ultime, in cui qualche nodo comincia a venire al pettine. Ciononostante, la vice-capolista eccola qua! (non là, qua, qua!).
NOTE Molte. Tanto per cominciare l’alito di Borghetti di Topos Topone Beppone, sintomatico di una forma strepitosa e confermata in partita. Poi, gli occhi a palla di Polpaccio, individuati subito da Gesù Gal’n, nonostante gli occhiali pre-gara e tutte le mosse per sfuggire il suo sguardo, manco avesse una coscienza. Oltre a ciò, la preoccupante buona prestazione di Tonino Cyrano Morese, poeta e spadaccino, in grado addirittura di dare un contributo alla squadra. E, in aggiunta a ciò, anche la sua decisione di unirsi al gruppo nella doccia finale, immergendo i suoi piedini fanciullini in una vasca d’acqua causata proprio dal suo ciabattarvi strambo – un’immagine che non si può descrivere meglio. Infine, la chicca: l’ammonizione all’ultimo minuto di Barbone Polpaccio, finito sul referto arbitrale per “cause naturali“. In pratica, dopo un breve conciliabolo negli spogliatoi, la causa più plausibile sembra essere stata quella della pioggia, sopraggiunta nei minuti finali della partita. Come ha suggerito Beppone: “Guido, l’arbitro ti ha ammonito perché pioveva”. Il dubbio resta e resterà, anche perché il direttore di gara, forse pentito dell’insano gesto, si è presentato negli spogliatoi per un inconsueto saluto del dopo gara. Nel frangente, il mistero è diventato fitto, perché il colpevole Polpaccio si è rifiutato più volte di fuoriuscire dalla doccia, nonostante i chiari inviti dei compagni a trovare un chiarimento con l’arbitro, apparso un signorotto più che tranquillo e gioviale, a dispetto del furente “Lo Bello” descritto invece dall’esterno del Peroni. Mah.
(Nella foto sopra, Guiducc stc d'for - foto Lamamma)
LE BRETELLE
Beppe Topos. Para il parabile. Beve il bevibile. L’equazione funziona: non ha mai colpe nei gol, ma cerca di trovarsene nel primo tempo, pascolando scettico fuori l’area di rigore e invogliando i pallonetti altrui. Più volte tenteranno di uccellarlo, cessi. Tuttavia, ispira certezza e sicurezza ad una difesa che comincia a ritenersi la migliore del campionato e forse, soprattutto, lo deve anche al proprio portiere. Voto: 7- - ; “Scanzonato”
Marco. La solita nervosa partita, la solita buona prestazione. Costruisce meno del solito, ma si impegna a neutralizzare gli avanti e a innervosirli quanto basta, riservando sbuffi e contrarietà anche per i suoi compagni di squadra, generoso. D’altronde è il suo stile, si sa. Ed è anche per questo che il presidente Ragazzo ripone su di lui la massima fiducia. Fino a poche ore della gara, va detto, nemmeno sapeva di dover giocare. Inutile dire che non vedeva l’ora. Voto: 6,5; “cazzuto”.
Dario. Ora si mette pure a fare i gol. È il pilastro della difesa e lo sa. Se non viene non si gioca. Ha l’acqua santa nei calzini, l’abbiamo sgamato. E gli avversari, gli ultimi, lo vogliono pure picchiare, rosicando per tutti i suoi anticipi. Eppure, causa il campaccio, ha qualche momento di defaillance anche lui che però, come detto, rimedia con due gol, di cui uno molto bello. Voto: 7+; “straniero”.
Polpaccio. Sta di fuori e si vede, almeno all’inizio. La confusione trapela da qualche giocata di troppo, lui che è sempre così concreto e preciso. Ha le gambe pesanti, come molti, e se lo lascia scappare anche nel riscaldamento, confidandosi con il compagno Gesù Gal’n, il quale è infamone giornalaio. Riserba però un paio di bordate interessanti, andando vicino al gol. E litiga, d’improvviso, con l’arbitro, movimentando la serata. V: 6; “agitatore”.
Gesù Crist Gal’n. Lavoro oscuro, si direbbe. Ma per una punta, o mezza, o un quarto, è un po’ pochino. Soffre il campo pesante, come sempre, e sta in piedi per miracolo (d’altronde è Cristo). Si arrapa se vede la panchina, che cerca e trova sempre, unica certezza della sua vita. Qualche buona giocata, un paio di conclusioni sul portiere e una sponda per il gol di Dario. Poi, come detto, lavoro oscuro. Voto: 6; “impiegatizio”.
Tonino Cyrano Morese. Due tiri, entrambi nello specchio, per giunta parati a fatica dal portiere. Molta corsa, persino di più di qualche altro protagonista (vedi sopra). Sbaglia i soliti passaggi poi, cerca di infortunare Dario, ma in compenso tiene quasi sempre la posizione, dando una mano nei vari reparti e ricoprendo ruoli non suoi, sia pure, ma facendolo quasi bene. Qualcuno dirà “ritrovato”, qualcun altro, più cinicamente, semplicemente “trovato”. Chissà. Intanto, Loprieno, forse ceduto a tempo “determinatissimo” all’Atletico Vaccinara di Roma, non può non rosicare per la prestazione del suo amico/nemico. Voto: 6,5; “anima fragile”.
Ezequiel Sasà Ventura. La copertina è per lui. Ci mette una decina di minuti ad adattarsi a modulo, schemi e compagni di squadra. Poi, una volta preso coscienza della casualità di ogni elemento, entra in partita e realizza un gran gol di sinistro, con una girata al volo improvvisa su cui non ha alcuna chance il portiere avversario. Corre tanto, dà una mano dietro e nel secondo tempo, forse senza mai toccare il pallone, propizia la “cacata” dell’estremo difensore rivale, chiudendo il match definitivamente. È l’asso nella manica del presidente Ragazzo e si spera che questa non sia la sua unica apparizione nel Peroni Tim, dopo un anno e mezzo di attesa. Se così, può ritenersi già iscritto al torneo San Salvatore 2011/2012. Almen’quill. Voto: 7,5; “decisivo”
La bella prestazione dell' amico/nemico Tonino Cyrano Morese non mi preoccupa affatto anke perchè come tutti sappiamo è e sarà semplicemente un evento casuale ed irripetibile.
RispondiEliminaTanto è vero che comunque il tentativo di boicottaggio c'è stato (vedi su Dario), quindi resto tranquillo e continuo ad allenarmi in quel di Roma con doppie sedute di Passatella al giovedì e amichevoli festetiliche il sabato.
Il vostro rimpianto Loprienovic.
Queste alcune indiscrezioni trapelate dalla stampa nazionale:
RispondiEliminail giornalista e urlatore Tiziano Crudeli, in presa diretta grazie ai potenti satelliti della Madonna di stanza a San Salvatore, ha, appunto, urlato: "Toninooooooooooo, più basso, cazzo, stai più basso!!!"
il telecronista di Teleradioerre, Antonio Di Donna, al gol di Ezequiel Sasà ha detto: "Sasà, Sasà, Sasà, Sasà, che cosa ha fatto Sasà!!"
Renè Higuita, noto truffaldino colombiano, sulla parata di caviglia di Topone dopo l'ennessimo tentativo di "palommella" da centrocampo degli avversari: "Questo farà strada" (Quale, non è dato saperlo.)
Attraverso il super-moviolone di Maurizio Testapiatta Pistocchi, è stato risolto il dilemma dell'ammonizione a Barba Fuiano. Dal labiale colto sul volto madido d'acqua e rabbia del signor arbitro, si legge: "Mmhh, mi ero appena colorato i capelli, mannaggia". E subito dopo, avendo sottomano il terzino birroso: "Se piove, è colpa tua". Quindi, ha proceduto con la sanzione amministrativa.
E' dell'ultima ora, invece, la notizia che, onde evitare immotivati quanto dannosi lassismi, le panchine dell'impianto sportivo di San Salvatore saranno nascoste. Costringendo così il buon Gesù Gal'n a correre per tutto il campo alla ricerca disperata di esse.
Per Loprienovic: si nota nelle sue scanzonature una certa paurina di perdere il posto, o mi sbaglio? Quel diavolo di un Morese potrebbe sortire scherzi...attenzione alle prolungate assenze...(tipo oroscopo)
RispondiEliminaQuanto alle indiscrezioni direi che sono tutte confermate. Sugli altri protagonisti non mi sbilancio, quanto a me, chiamato in causa, semplicemente dico: "Se non ci sono le panchine il sottoscritto non gioca più. Non vale. Punto e basta".
Gesù, "madonnato in pieno", Gal'n