martedì 9 febbraio 2010

Peroni Team vs Elettromeccanica Cagno 3-3

IL FLASH Al decimo minuto del secondo tempo, il Peroni Team riparte in velocità. Polpaccio, schierato centrale al posto dell’influenzato Dario, pur col ginocchio scricchiolante arresta i temibili avanti dell’Elettromeccanica e serve a destra Marco, avviando il contropiede. L’esterno vede Daniele Magnisio (pescato dal cilindro a sorpresa dal presidente Ragazzo e quale regalo per il suo commiato fiorentino) il quale gli si fa incontro per l’ennesima volta durante la gara, puntualmente. Palla di prima al giamaicano naturalizzato rossonero che apre le gambe e lascia sfilare per Jesus Gal’n, accorrente sulla sinistra, per la prima volta nel campionato non schierato in attacco ma in linea con la difesa. Il Cristetto di provincia capisce tutto e ancora di prima triangola con il Magnisio di turno, già smarcatosi per raccogliere il passaggio. Neanche il tempo di pensarci e il servizio è confezionato su misura per Nicola Kogiun’, pronto davanti il portiere avversario. La rete è giusta, leggera, angolata, precisa. Il catalogo del contropiede perfetto, si direbbe, stile Italia – Brasile nella scorsa Confederation Cup, con i rimasti-sotto del Peroni nell’inedito ruolo di Brasile. È il 3-1 del Peroni sull’Elettromecanica Cagno, temibilissima avversaria che già all’andata era riuscita a scroccare un pareggio all’ultimo secondo, usufruendo di un tiro libero quanto meno “generoso”. Sembrerebbe la fine, ma la fine non è. Perché dopo una partita giocata fino a quel momento in maniera quasi impeccabile, con una rete subìta nel primo tempo a causa di un’incomprensione con l’arbitro, il Peroni cede il passo e subisce la riscossa avversaria che, meritatamente, arriverà prima della fine. Anzi, all’ultimo minuto, un presunto rigore in favore degli avversari e non fischiato dall’arbitro rende la cosa molto più che equilibrata. Ma va bene così. A conti fatti, a livello solamente estetico, il 3-3 tra Peroni Team ed Elettromeccanica Cagno è forse una delle partite più belle che si siano viste al San Salvatore Stadium. Pali, traverse, grandi giocate, azioni di prima e, udite udite, grandi parate dei portieri. Sì, il plurale è d’obbligo, ancora una volta. Nella sua ultima partita, prima di cadere nel pozzo dei desideri a mattino (e gennaio) inoltrato per pescare il gioiello per la sua lady, e prima di partire alla volta di Firenze alla ricerca di fama, gloria, lavoro e Chianga Masitto, Antonios Nasopolidis ha detto ancora una volta la sua. Guadagnandosi la palma del “quasi migliore in campo”, per la seconda volta. Un addio così (che addio non sarà) non poteva andare meglio.

CRONCACAZZI Come detto, formazione d’emergenza. Polpaccio centrale, Marco a destra, Cristo, piede addolorato, a sinistra, Daniele Magnisio mezzapunta, Nicola terminale offensivo. Nasopolidis, causa una spalla truffaldina di Topone, è ancora una volta in porta. Nessun cambio, porcoddio. Nessun Loprieno…pazienza. Eppure, dopo venti minuti, il Peroni gira che è un piacere. Daniele, che non ha la lucidità di inizio stagione causa anche gli allenamenti del primo pomeriggio con la vera squadra (un qualunque elemento del Peroni sarebbe crepato anche solo al pensiero), fa il suggeritore e lo fa bene. Nicola Kogiun’ è in forma, e si vede subito: l’interno destro alla prima occasione che beffa difesa e portiere in uscita è un saggio della sua serata, nella quale farà la parte del protagonista. Dopo una manciata di minuti, triangolazione rapida sulla sinistra e Gesù Nazareno, automiracolatosi esterno sinistro, trova il diagonale vincente. Al che, il Peroni meriterebbe e potrebbe allargare più volte, con azioni veloci e ben organizzate, nelle quali la forza e la bravura di Daniele sono più che evidenti (memorabile uno scambio tutto di prima fatto con Jesus: 4 passaggi per 4 con tacco un po’ sbilenco di poco al lato). A ridimensionare il team di mister Palese, un momento di confusione alla Peroni Team. Sciocca punizione fischiata agli avversari, i rimasti si allontanano credendola a favore, l’attaccante avversario batte a sorpresa e infila Nasopolidis. A nulla serviranno le proteste. Il secondo tempo, come detto, a parte l’azione brasiliana vede il risorgere degli ospiti, i quali raggiungono il pari con merito e senza che il Peroni abbia grandi colpe, considerato che Polpaccio ha stretto i denti per l’infortunio e il mal difensivo Gesù i suoi polmoni. Da segnalare, solo una randellata da fuori di Daniele con traversa interna ma non troppo, tale da non far fischiare l’arbitro e, occorre dirlo, un tu per tu sempre di Magnisio, in cui, con più forza nelle gambe, avrebbe di certo zittito portiere e squadra avversaria. Ma infondo, giusto così.

(nella foto sopra una foto del torneo scorso, a testimoniare ancora una volta il bisogno di foto nuove. Da notare, però, un Palese old style che dà disposizioni ai suoi e un solito Polpaccio infortunato che, guardandolo, ne diffida i suggerimenti..)

PANDISTELLE

(chi scrive lo fa dopo giorni, ma il ricordo è ancora forte, nonostante la febbre…)

Antonios Nasopolidis Naso bagnato, naso fortunato! È quanto verrebbe da dire a seguito dell’immersione arrivata dopo qualche giorno dalla partita…ma la cosa è vita privata e, avendola già sputtanata abbastanza, meglio attenersi alla partita. Che dire? Non senza imbarazzo, occorre ammettere che il nasuto portiere, forte della sua maglia rosso peroni con tappo in bella posta, ha fatto ancora la differenza. Non una parata normale, ma tutte efficaci. Alcune, persino con le mani, come quei portieri che si vedono in televisione. Certo qualche rinvio un po’ alla carlona…uno, va detto, con i piedi alla Franco Mancini con palla nel profondo stuzzo…però, che importa? Il Nasopolidis di turno per la sua ultima partita voleva lasciare un buon ricordo e forte era il suo desiderio di giocare fuori dai pali. Per fortuna, Topone si è infortunato, e tutto è andato per il verso giusto…Quando ci si mette Dio! voto: 7,5 “porta-portiere”

Marco. Forse il meno brillante della squadra, soprattutto dopo la sua ultima partita, nella quale ha letteralmente trascinato i suoi. Un calo emotivo, più che altro. In uno sfoggio di inguaribile ottimismo infatti, alla fine del primo tempo e sul risultato di 2-1, l’esterno-mediano del Peroni si è avvicinato a chi scrive e gli ha detto: “queste sono le partite che alla fine perdiamo”. Mah. In ogni caso, si sacrifica molto per la squadra, trattenendo le sortite offensive, consapevole di non avere dall’altra parte un partner affidabile. V: 6,5 “Leopardiano”

Polpaccio. Voleva che gli si commentasse la prestazione con l’aggettivo “stoico” e forse, per una volta, andrebbe accontentato. Gioca un gran primo tempo, nelle vesti, per lui troppo lunghe, di vice-Dario. Blocca gli avanti, imposta, va duro e con grande lucidità. Deve contenere le sue scorribande, causa l’assenza del centrale del Peroni ma la cosa non influisce sulla prestazione, tutt’altro. Nel secondo tempo la gamba, il solito infortunio, lo abbandona, ed è costretto a stringere i denti fino alla fine, facendo il possibile. Che basta. V: 7- “Stoico a richiesta”

Gesù Gal’n
. Si miracola difensore e, dopo i primi minuti di imbarazzo, gioca la sua partita. Anzi, segna anche un gol e, a conferma dei compagni di squadra, non subisce particolarmente gli attacchi avversari. Da lontano poi, riesce a leggere bene le azioni e ad inserirsi con prontezza: molte le combinazioni con Daniele, alcune davvero ottime. Nella ripresa soffre il piede dolorante e l’assedio avversario ma, con rabbia, riesce a tenere (in un’occasione, con attaccante a un secondo dalla porta vuota, sbucherà alle sue spalle e con un crocefisso portatile salverà il risultato mettendo in angolo…l’attacante dirà: “mamm, è da dove sì uscit’ tu?”…le vie del Signore sono infinite). Voto: 7 “battezzato”

Daniele Giamaica Magnisio. Gli è mancato solo il gol, si dice in questi casi. Lui, che in sole due partite, quelle iniziali della stagione, ne ha fatte addirittura 6. Ma se il Peroni trova l’equilibrio, praticamente con 3 attaccanti in campo e 2 esterni offensivi cui piace attaccare e senza cambi, gran parte del merito è suo. È l’assist man in tutte e tre le occasioni. La mancanza di lucidità si vede in quelle due palle sprecate, davanti la porta, quando ormai tutti i compagni, conoscendolo, stavano già sul punto di esultare e pregustare la vittoria. Sfortunato nella traversa da lontano: una cannonata che avrebbe meritato di più. Esteticamente valido nella sforbiciata (ma quelle sono cose da Loprieno). V: 7,5+ “Ispirato ispiratore” (il + è per evitare che Tonino dica di aver preso lo stesso voto…)
Nicola Kogiun’. Finalmente in forma. Ce ne ha messo un po’, ma la squadra sapeva che avrebbe dovuto solo aspettarlo. D’altronde, nello scorso torneo, come ha ammesso lo stesso attaccante, è entrato in forma perfetta nell’ultima partita giocata, quella dell’eliminazione sfortunata, in cui realizzò una doppietta. Anche qui, il nostro Kogiun’ ha fatto bis, capitalizzando al meglio le occasioni ricevute. Il primo gol è da attaccante puro, d’area, con un interno forte e preciso, praticamente alla prima palla giocabile. Il secondo lo fa da seconda punta, piazzando la palla al termine di un contropiede da manuale . La cosa più bella però, è che corre e scatta in continuazione, nel pieno delle sue possibilità. Sembrano ormai dimenticati i problemi di culo (che detto così…).. V: 8- “vitasnella".

6 commenti:

  1. a me i sondaggi fanno troppo ridere...

    piccola pubblicità regresso (ma visto che sempre di pallone si tratta, non risulterà spero inoppoertuna).

    Nuovo pezzo su Gabriel Ferrari, Fabio Visone e "i grandi numeri" su www.calcio-matto.blogspot.com

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  2. COMUNICATO DELLA SOCIETA'
    non approfittate della mia assenza...il presidente vi osserva dall'alto....Palese....

    e ringrazia per la prova di forza che avete dimostrato contro L'Orchidea (credo si chiami cosi)...un grande 0-1 che solo il Peroni team poteva fare...ora tenete stretto sto terzo posto (se non l'abbiamo perso durante il turno di riposo) che mercoledi 17 alle 21.00 evete la partita contro quelle checche di Radioerre....io vi osservero qui su da Coverciano e tiferò per voi, bestie..
    Con affetto e simpatia il vostro caro e brutto presidente Ragazzo (amico di Palese)

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  3. ALTRO COMUNICATO DELLA SOCIETA'
    titolo....nessuno tocchi caino....
    squadre di contrabbando cercano di impadronirsi dei nostri giocatori...
    ma il presidente stringe i denti e spara a zero...
    ...non si giuoca col fuoco...
    qui di seguito vi mando la copia della lettera scritta allo Spartak del piccolo seminario....

    spett.le Spartak Gaodan
    Via del piccolo
    seminario
    71100, Foggia

    Mitt. A.S.Peroni team
    Via di Chianca
    Masitto
    71037, sotto
    Monte Sant'Angelo
    (sede legale)

    Caro Gaeteno....è Tonino che ti scrive...ricordi..??quello col cane bianco kim e il naso grosso..ti scrivo per metterti a conoscenza di cose strane che da un po di tempo stanno accadendo nel mio mondo e che stanno prendendo sempre più una strana piega...ho deciso quindi di metterti al corrente prima che sia troppo tardi...allora, tanto per iniziare sappi che Gal'n Alessandro ha l'epatite e soprattutto la scabbia, e Marcho porta funghi allucinoggeni sotto i piedi trasmissibili nelle docce dei vostri spogliatoi...non fidarti di loro che sono pericolosi...e soprattutto cercate di farli giocare il meno possibile che se si azzoppano mi offendi il Peroni team e poi rimaniamo nella cacca...se proprio ti serve qualcuno per giocare se vuoi ti posso mandare il nostro forte terzino sinistro Cristian Loprienovic...(di lui ne puoi fare ciò che vuoi, tanto non si rompe mai..prutroppo)...e cmq che rimanga fra di noi (in amicizia) fino a quando insisterai (ti ostinerai) a chiamare Galano e Marco, a giocare con voi, mi vedrò costretto a tirarvi i piedi e a tifare contro di voi sperando che vi eliminino il prima possibile dal torneo...senza rancori....comunque se vuoi corrispondermi puoi scrivermi nei commenti del nostro blog

    http://peroniteam.blogspot.com

    ora ti lascio e ti mando tanti saluti e un grande abbraccio qui da Coverciano...il tuo amico e collega
    Tonino Palese
    (amico del presidente)

    13 febbraio 2010 10.04

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  4. Marco gioca da più tempo con noi che con voi, quindi mi sembra anche giusto e normale che quando le partite coincidono , dia a noi la priorità.Quanto a Galano, non si è azzoppato giocando con noi, inoltre giocando da più tempo con voi abbiamo già chiarito che da a voi la priorità , e siccome tra l'altro di solito le nostre partite non coincidono quasi mai , non vedo quale sia il problema. A noi fa picere giocare con Alessandro e la cosa finora è stata reciproca , quindi fin tanto il ragazzo avrà la volontà di far parte della nostra squadra io lo considero un membro degli Spartak a tutti gli effetti, se dovesse decidere , personalmente, di lasciarci per altre sponde non cercherei di persuaderlo a rimanere come non ho mai fatto con nessun giocatore che fa parte o che ha fatto parte degli Spartak...giocare insieme deve essere un piacere reciproco e spontaneo.
    Se vi va di gufare fatelo pure, non mi interessa ma vi assicuro che non farà cambiare l'attuale situazione.

    Gaetano

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  5. Saluti ci vediamo on the road ciaooo!!!

    Gaetano

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  6. Gaetano, non ti curare di Tonino, è molto malato...non c'è problema, è che se la sentiva che noi giochiamo e lui no.Cmq scherzava (gli ho detto che voi mi trattate bene e che se non mi trattano meglio mi trasferisco a titolo definitivo...)
    Cmq bello questo scambio blog to blog
    ciao

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